Le buone pratiche

Le buone pratiche passano attraverso l’approfondimento e la divulgazione di temi economici, sociali e ambientali. Il comparto da sempre promuove e sostiene studi scientifici sulle stoviglie monouso in plastica, sulle loro modalità̀ di utilizzo e sul loro fine vita con l’obiettivo di non dispendere e sprecare . Fondamentale è divulgare pratiche di buona educazione per prevenire fenomeni come il LITTERING che è la causa principale dell’inquinamento dei fiumi e dei mari.

Questo materiale non arriva lì da solo, ma si trova in quei luoghi per un cattivo comportamento e perché non è stato gestito in modo corretto lo step successivo all’utilizzo. Va  anche ricordato che l’inquinamento marino è in larga misura provocato da Paesi extra UE e che quindi una soluzione radicale ha una dimensione planetaria . Basti pensare che i primi dieci fiumi più inquinati al mondo sono in Paesi extra Ue.

Ad oggi non esistono stoviglie buone e stoviglie cattive , esistono le buone pratiche di tutte le Nazioni e di tutti i cittadini al corretto utilizzo. Ne consegue che oggi manca un fondamentale presupposto scientifico, legato all’analisi dell’impatto ambientale complessivo, per colpevolizzare o addirittura bandire le stoviglie in plastica che rappresentano un’opzione sostenibile al pari, e in molti casi migliore, di altre soluzioni, tutte comunque utili alla salvaguardia del nostro Pianeta attraverso il corretto utilizzo.

Alt Text